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Brenneke Bronze Cal 28
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Sagome
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Analisi delle rosate

Lo studio delle rosate è un argomento che da sempre afascina i cultori della balistica dell'arma liscia. I metodi che sono stati escogitati nel corso del tempo sono innumerevoli.

In questo articolo ne proponiamo uno di facile utilizzo che sicuramente avrà bisogno di ulteriori analisi ma, comunque, pensiamo possa dare delle indicazioni utili al caricatore domestico.

Siamo partiti ponendoci un quesito: tra le mani abbiamo una doppietta calibro 16 con la quale intendiamo cacciare la Beccaccia utilizzando cartucce da 28 grammi di pallini n°8. Tralasciamo di proposito i particolari sia del fucile che dell'assetto della cartuccia. Noi sappiamo che la maggior parte dei tiri sul selvatico, considerati i fattori ambientali nei quali ci troveremo, andranno dai 20 ai 25 metri. A questo punto il caricatore vorrebbe sapere se l'attrezzattura di cui dispone è adatta allo scopo.

Decide così di realizzare un bersaglio. Come prima ipotesi la maggior parte penserebbero subito al classico foglio da 70 cm con il famoso cerchio da 65 cm. Tale metodo risulterebbe certamente utilissimo ma un foglio così grande risulterebbe di impaccio nel trasporto. L'ideale sarebbe quindi un normale foglio A4, magari in cartoncino, che ci permatta di portare in una cartellina decine di bersagli. sarebbero pronti in ogni momento, anche nelle pause tra una battuta e l'altra ad esempio. Inoltre eviterebbero di dover andare di proposito in un campo da tiro per poter disporre di una piastra abbastanza ampia per il bersaglio classico da 70 cm. Molti si sono ingegnati utilizzando fotografie ritraenti l'oggetto dei loro desideri ma molto spesso non in scala.

Abbiamo così deciso di provare a ideare delle sagome stilizzate per vari selvatici dove sono ommesse tutte le parti non vulnerabili come piumaggio, becco e zampe per ridurre all'essenziale il nostro bersaglio. Abbiamo eliminato anche ali e collo poichè a seconda della postura dell'animale variano notevolmente la loro posizione. Il tutto è stato ridotto a due corpi che rappresentano corpo e testa. E' stata posta particolare attenzione alle dimensioni dell'area vulnerabile delle varie sagome in modo da dare un bersaglio veritiero e reale senza inconvenienti dovuti alle dimensioni falsate. Alcune potrebbero risuòltare quasi uguali nelle forme ma la quadrattura dell'area vulnerabile è stata studiata in relazione ad ogni singolo selvatico.

Nel nostro caso abbiamo analizzato la beccaccia per la quale si sono stimati circa 85 cm quadrati di area vulnerabile che abbiamo distribuito nelle due porzioni già citate.

Il risultato è stato questo.

La sagoma risulta stilizzata e vengono messe a nudo solo le parti vulnerabili.

Come si può notare il bersaglio è ridotto all'essenziale.

Proseguiamo ora con l'esperimento e posizioniamo la nostra beccaccia a 22 metri da noi e tiriamo con la canna strozzata 4 stelle, cioè quella preposta a colpire la beccaccia del nostro esempio alle distanze medio-corte.

Riportiamo in quest'imagine l'effetto della rosata che invitiamo il lettore a visionare ingrandendola cliccandoci sopra.

Possiamo notare che il nostro bersaglio è stato colpito nell'are vulnerabile da una decina di pallini.

Vediamo ora l'effetto della seconda canna con strozzatura di 2 stelle a 26m di distanza.

Dall'immagine si può facilmente notare che il nostro bersaglio è stato investito da più di 10 pallini.

Come prima considerazione salta subito all'occhio il numero di pallini che hanno centrato l'area vulnerabile. Molti si chiederanno se tali pallini hanno però la forza di penetrazione necessaria all'abbattimento. Questo test non può certo rispondere a tale domanda per la quale ci vorrebbe quantomeno un test sulla velocita od uno specifico sulla penetrazione.

Pensiamo sia però molto utile ugualmente, infatti, sancisce inequivocabilmente una condizione che pur non essendo sufficiente è però necessaria. In altri termini se il numero dei pallini fosse stato esiguo sull'area vulnerabile la cartuccia sarebbe risultata inutilizzabile a tali distanze su questo specifico bersaglio. Al contrario se avessimo trovato altissime concentrazioni di pallini avremmo comunque dovuto rivedere l'assetto della cartuccia per appropriarla a questo specifico caso.

Abbiamo parlato di questo esperimento con molte persone con lequali siamo in contatto e la maggior parte hanno dimostrato un grande interesse verso quest'analisi di tipo pratico.

Sono stati molti quelli che, oltre ad apprezzare il lavoro, hanno chiesto la realizzazione di sagome che spaziassero un pò su vari tipi di selvatici.

Così abbiamo pensato di realizzarle e renderle pubbliche sul sito dando la possibilità di scaricarle gratuitamente in formato PDF per stamparle poi comodamente a casa man mano che servono. Abbiamo inoltre pensato che questo potesse essere un piccolo passo avanti nello scambio di esperienze. Utilizzare lo stesso bersaglio facilità il confronto fra le rosate ed anche, se l'analisi non è molto profonda, pensiamo possa dare comunque delle indicazioni utili.

Di seguito troverete vari tipi di bersagli che potrete salvare o stampare cliccando sull'immagine della sagoma del selvatico prescelto.

Fringuello

Allodola
Tordo
Quaglia
Beccaccino
Beccaccia
Starna
Coturnice
Colombaccio

Per ulteriori informazioni, visita il sito.
 
 
Questo Articolo è stato aggiunto sul nostro sito il Saturday 22 August, 2009.
 
 
 
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